Nella mia vita su Destiny, anche io mi sono imbattuto in persone che anche se hanno giocato molto, non sono riusciti a concludere nulla…
E come sempre ho cercato di dare tutti i consigli del caso e li ho aiutati a fare i vari Cala e Raid fino a che con il tempo hanno trovato la loro strada 🙂
E capitata la stessa cosa ad una Streamer su Twitch…
La fonte è Eurogamer e io riporto l’intero articolo:
A volte i videogiochi non sono semplici passatempi, ma un modo per evadere da una realtà che non avevamo scelto, e per trovare una mano che ci aiuti a rialzarci.
Vi raccontiamo oggi la storia di un anziano nonno, un giocatore di Destiny che racconta in diretta come Destiny gli abbia salvato la vita.
La storia, riportata da Kotaku, è stata portata alla luce dalla streamer Twitch lucent_beam, che saltuariamente decide di cimentarsi in quello che lei chiama la “Tower Challenge”, una sorta di gioco nel quale decide di trovare e portare con sé giocatori di basso livello di Destiny da aiutare.
È così che s’imbatte in quest’uomo, che appare solo e sconfortato. Ecco il dialogo di approccio tra i due:
Il giocatore in questione aveva speso oltre 600 ore nel gioco, aveva tre personaggi ma con nessuno di essi aveva mai completato un nightfall o un raid. Solo recentemente si era dotato di un microfono per comunicare. Era un giocatore schivo, di quelli che preferiscono stare isolati e usare l’auto-mira perché “è più semplice”.
Una volta che l’uomo e lucent_beam iniziano a giocare insieme, il giocatore si apre alla streamer, iniziando a raccontare la sua storia:
“Questo gioco mi ha in qualche modo salvato la vita”, ha detto durante il gioco. “Mia moglie è morta a Natale 2014…tutta la mia famiglia è già deceduta. Mio figlio è morto nove mesi fa. Questo gioco tiene la mia mente attiva, io mi sento sconfitto, quindi questo gioco mantiene la mia mente lucida. Mi sento come se vivessi qui. Ho sogni vividi sulla vita dentro questo mondo virtuale, e sono molto eccitanti. Gran parte del tempo negli ultimi anni l’ho vissuto qui.”
Ecco il filmato della struggente confessione dell’uomo:
Grazie all’aiuto della streamer, il giocatore è riuscito finalmente a completare il suo primo raid.
La commovente storia ha fatto il giro dei forum di appassionati di Destiny, ed è venuta pure all’attenzione della stessa Bungie, che molto toccata, ha deciso di raccogliere fondi per invitare il giocatore alla convention di Destiny GuardianCon 2017. Forse venendo a contatto con giocatori con la sua stessa passione, l’uomo potrà farsi nuovi amici e trovare nuove motivazioni per “tornare a vivere” nel mondo reale.